Il Selezionatore beach volley del Comitato FIPAV Umbria parla dell’esperienza magica del Trofeo delle Regioni di Porto San Giorgio dello scorso 26-28 Settembre in un’esclusiva intervista rilasciata ai Fintibeachers.
Parole importanti per un risultato importante.
Questo potrebbe essere il sunto dell’intervista a Gianluca Carloncelli, Selezionatore FIPAV Umbria per il beach volley, che ha riportato nel Cuore Verde d’Italia il miglior risultato tra tutte le delegazioni che sono partite per il Trofeo nel 2018, sia indoor che beach volley. Sono infatti Greta Giunti e Aurora Fiorini il tandem protagonista di questo splendido risultato, che inorgoglisce le vette più alte della dirigenza umbra ma anche noi Fintibeachers, che ci siamo impegnati costantemente per dare un valore umano e tecnico in più durante i loro allenamenti, che hanno avuto il loro inizio nel mese di giugno.
Due dopo la fine di questa fantastica avventura. Quali sono le sensazioni che rimangono, finita l’euforia?
Sicuramente la sensazione più importante è la gratitudine nei confronti di tutti coloro che hanno fatto parte del progetto TDR2018: i ragazzi che hanno preso parte alle selezioni e quelli che ne sono stati protagonisti nelle passate stagioni (menzione speciale per i due Fintibeachers Beatrice Meniconi e Filippo Agostini, che con costanza si sono allenati con la delegazione umbra, offrendosi come sparring partner).
Sono incredulo anche quando penso che abbiamo perso contro la seconda e la terza che sono arrivate in classifica. Siamo stati molto vicini al podio vincendo contro la Sicilia, quando ci avevano già dato per spacciati. Devo ringraziare moltissimo gli allenatori e dirigenti di tutti i comitati presenti al TDR ma prima di tutto il comitato Umbria e il coach della selezione maschile Luca Bucaioni.
È la fine di un progetto biennale che ha portato Greta e Aurora ad aggiudicarsi questo quinto posto, perciò mi sento di ringraziare le persone che hanno creduto in tutto questo, dai genitori al Presidente della FIPAV Umbria, Peppino Lomurno.
Mi dispiace per il risultato dei ragazzi (la coppia Brilli-Burnelli) perché hanno incontrato squadre campioni d’Italia e d’Europa, veramente fuori portata per le nostre competenze ed abilità.
L’Umbria. Terra senza mare dove praticare il beach volley è più difficoltoso, soprattutto in inverno.
L’Umbria, si sa, non è terra dove sia facile fare beach volley perchè abbiamo condizioni dispersive e risorse limitate, in primis l’assenza del mare e, soprattutto, del vento che ivi soffia. Siamo l’unica regione che non ha risorse al coperto per potersi allenare e questo forse è lo scoglio più grande da dove gestire. Ma a quanto pare con il lavoro duro e la caparbietà dei nostri ragazzi, riusciamo a colmare quel gap logistico e ad ottenere comunque dei risultati più che soddisfacenti.
Mi auguro comunque un futuro più vicino ad altre realtà.
Le selezioni dunque ripartiranno al termine dei prossimi campionati indoor…
Assolutamente no!
Il progetto per il prossimo anno è stato già avviato e, grazie all’aiuto di Luca (Bucaioni n.d.r.), ho iniziato una tipologia di lavoro più mirato ai giovani nel lungo termine per inserirli dall’inizio nel beach volley. Infatti volley e beach volley possono coesistere senza che nessuno porti sconforto all’altro.
Un mio augurio è che l’Umbria abbia un bacino di ragazzi sempre maggiore, che disponga di strutture idonee all’esercizio del beach volley e la cosa più importante è l’organizzazione di tappe italiane all’interno della propria regione, che andrebbero a valorizzare non solo il coitato umbro, ma anche il territorio stesso e tutte le aziende vicine a questo magnifico sport.